7 ottobre 2006 – Anche quest’anno, all’XI edizione delCeppino d’ORO, è stato riproposto per il quarto anno, il premio Michele Restelli – in ricordo
Il premio è stato assegnato al cantante che si è distinto per l’impegno e la presenza durante le prove. Organizzazione della Biblioteca Comunale e dell’Assessorato alla Cultura
del Comune di Lonate Ceppino.
Le foto sono del dr. Francesco Miatello
11 ottobre 2003, La Monica Cinzia (vincitrice premio Michele Restelli)
9 ottobre 2004, Fabio Gnocco (vincitore premio Michele Restelli)
8 ottobre 2005, Chiara Cesaretto (vincitrice premio Michele Restelli)
7 ottobre 2006, Luca Di Berardino (vincitore premio Michele Restelli)
7 ottobre 2006, Christian Henry ricorda Michele con una lettera di Eleonora Boeche:
“Quando mi hanno chiesto di leggere questa lettera sono stato definito come -l’ultima spiaggia per poterlo fare…-
Beh, sono veramente orgoglioso di essere qui anche solo per questo, stasera.
E’ una lettera bellissima scritta col cuore di chi ha conosciuto veramente Michele.
Per quel poco che posso averlo conosciuto io, posso solo dire che a lui, questa sera, sarebbe piaciuto farvi sentire questa versione di lettera…la più vera…la più sentita.
Vi chiedo solo cinque minuti…lui ne ha dati tanti per questo palco, ma soprattutto per questo pubblico.
Grazie. Christian”
C’era un artista francese…un certo Artaud che utilizzava il teatro per smuovere la coscienza e gli animi dei suoi spettatori. Durante le sue opere, questi erano costretti ad affrontare le loro emozioni…che magari avevano allontanato dal cuore e dalla mente per riuscire a sopravvivere senza soffrire. E’ così che mi sento adesso…uno spettatore in balia di tutto questo. E’ il motivo per cui non sto parlando in prima persona; chi mi conosce sa quanto per me sia difficile prendere coscienza dei suoi sentimenti, esprimerli e mettermi a nudo, quindi ho deciso di parlare di Michele attraverso una lettera…accompagnata dalla sua canzone preferita. Questa è l’undicesima edizione del “Ceppino d’oro”…la terza senza di lui…ed io penso ancora che non ci sia perché ha troppi impegni, troppe serate occupate da prove e concerti. Dopo tutto, la musica era la sua vita, la chitarra il suo primo amore…un amore appena sbocciato e purtroppo destinato a rimanere tale. Sono indimenticabili la luce e la passione che aveva negli occhi quando suonava, sia sul palco del “Ceppino d’oro” che sui palchi, a volte improvvisati, dei locali. Chi non crede nell’amicizia tra ragazzo e ragazza si sarebbe ricreduto vedendoci insieme, e stasera, invece di essere qui a sostenerlo, sto parlando di lui mentre viene consegnato un premio in suo onore: il premio “Michele Restelli”. E’ un premio per non dimenticarlo e per ricordare l’energia e le vibrazioni che avrebbero sprigionato le corde di quella chitarra… Chiunque sarebbe stato folgorato dalla sua passione e da quel dolcissimo sorriso che avrebbe illuminato il suo volto durante gli applausi del pubblico. Questa è l’immagine di Michele che più spesso mi accompagna, la stessa che potevo ammirare quando suonava e quando passavamo ore al telefono. L’immagine di un amico, un vero amico, forse l’unico che abbia mai avuto…e che nessuno potrà mai sostituire. Grazie Michi. Eleonora7 ottobre 2006, la premiazione di Luca Berardino (vincitore premio Michele Restelli)
Michele, chitarra solista al Ceppino d’Oro del 2002 (Foto di Gianpiero Andrigo)
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