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Semafori lampeggianti

Lettera ai sigg. sindaci e al Sig. Prefetto della provincia di Varese

In riferimento alla morte di due giovani, di 26 e 33 anni, avvenuta sul confine dei comuni di Busto Arsizio e Olgiate Olona, in un incrocio regolato al momento da semafori a giallo intermittente, si vuole con questo scritto richiamare l’attenzione dei responsabili del funzionamento dei semafori, affinché valutino, in modo immediato e determinato, la scelta di farli funzionare anche nelle ore notturne a ciclo completo e non a giallo intermittente.

Il giallo intermittente dei semafori che si programma durante le ore notturne ha delle peculiarità che sono origine di rischio.

Il giallo intermittente segnala attenzione e solo quello, non obbliga a fermarsi ed è il motivo per cui molte volte non viene “rispettato” e le modalità del non rispetto (passare a velocità elevata, non guardare se vi sono altre auto che si intersecano con la propria carreggiata di percorrenza, ecc) dipendono dal grado di incoscienza del conducente.

Le semplici considerazioni fatte provengono da un nostro gruppo di studio qualificato e sono proposte a coloro che hanno affrontato questo problema in modo professionale e istituzionale.

Perché disattivare durante le ore notturne i semafori e lasciarli a luce ad intermittenza gialla?

  1. Se il traffico di notte, è, come si verifica in alcune città, abbastanza sostenuto è giustificato il far funzionare a pieno ritmo i semafori.
  2. Se il traffico, in alcuni centri urbani minori o in settori di città, è ridotto al minimo, non si comprende la preoccupazione di farli funzionare a luce gialla intermittente. Per far risparmiare una manciata di tempo agli automobilisti? Pena il rischio della loro vita.

Una soluzione parziale c’è. Ridurre sensibilmente, durante le ore notturne, i tempi di permanenza dei segnali “verde e rosso”.

Chi passa di notte a semaforo giallo intermittente si sente quasi parzialmente giustificato, soprattutto se è un conducente incosciente, nel non controllare meticolosamente l’arrivo di altre automobili da strade trasversali.

E a proposito dei semafori “intelligenti”!

Una proposta emergente, oggi, è quella dei semafori chiamati “intelligenti” o, tecnicamente detti, attuati. Funzionano con delle spire poste nelle intercapedini ricavate fresando il manto di asfalto, introducendo dei cavi elettrici e sigillando con un materiale a rapida presa.

Le spire rilevano la presenza della massa dell’auto e, attraverso una centralina danno il consenso al semaforo di diventare verde, nel momento che dall’altra parte trasversale dell’incrocio le spire rilevano nessuna presenza di automobili.

Questa è solo una descrizione semplicistica che non vuole entrare nei dettagli delle diverse situazioni.

Una particolare conformazione degli incroci può mettere in dubbio la sicurezza del traffico regolato da questi semafori che, oltretutto, possono dare garanzia di risparmio di tempo, ma certamente non evitare infrazioni ad alto rischio.

Se a Milano l’ufficio progetti semafori ha verificato che l’uso dei semafori intelligenti non porta nessun miglioramento, perchè scegliere i semafori lampeggianti e non il semaforo a funzionamento completo, riducendo, nelle ore notturne, i tempi, come detto prima.

In alcune città l’ufficio, o chi per esso, che si occupa della loro programmazione ha optato di far funzionare alcuni semafori a ciclo completo e alcuni a giallo intermittente, dopo le loro, si presume, considerazioni tecniche e logiche.

Ma l’incidente stradale a volte, e ripetiamo, solo alcune volte, è anche il risultato di coincidenze e il semaforo a giallo intermittente è solo un supporto dell’evento.

Si rimane in attesa di un riscontro da parte degli organi competenti.

Semafori a funzionamento notturno a giallo intermittente: lettera al Sindaco del Comune di Busto Arsizio e al Prefetto della Provincia di Varese.

A Tradate un intervento determinato sulla sicurezza stradale da parte del comandante della locale caserma dei carabinieri.

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