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Lino Scandroglio

Il 1958 è un anno tragico per la comunità lonatese. Due bambini e un ragazzo perdono la vita sulla strada.
Lino, nato il 2 ottobre 1946, frequenta la scuola di preparazione al lavoro all’interno della cartiera Mayer.
Generoso e vivace ama la bicicletta e, come tutti i bambini, divertirsi con gli amici.
E, in questi anni, il divertimento arriva da cose semplici. Manca il necessario e il ritrovarsi all’oratorio per una buona partita al pallone e andare nei boschi a costruire capanne è gratificante e soddisfacente.
Affettuoso e molto responsabile, per la sua giovane età, dopo lo studio, aiuta la famiglia lavorando in una pasticceria. Sono tempi difficili economicamente per tutti e la sua consapevolezza lo induce a rinunciare a qualche ora di svago.
La scuola VIMA che frequenta ha una distanza da Lonate che costringe, in mancanza di un servizio di trasporto, all’uso della bicicletta.
Il percorso è caratterizzato dalla pericolosa discesa che da Lonate porta in valle Olona e che, al ritorno, dopo una giornata di studio, diventa una faticosa salita, percorsa abitualmente da mezzi pesanti per il trasporto della carta.
E’ in questo contesto che Lino, come tutti gli altri suoi compagni di scuola, usa, quando è possibile, farsi trascinare in salita da questi camion con rimorchio.
Il 19 aprile 1958, Lino tornando a casa cammina a piedi attaccandosi con una mano ad un rimorchio e tenendo la bicicletta con l’altra.
L’imprevisto. Il mezzo articolato si sposta improvvisamente verso destra, Lino cade sotto le ruote. Si interrompe una giovane vita.
Un dato che probabilmente oggi non si verificherebbe: tutta la comunità accorre sul luogo dell’incidente.
Sono passati molti anni e ti ricordiamo sempre con grande affetto e tanto amore.
il fratello Antonio e la sorella Mariuccia

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