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Paolo Fagetti

Sono il papà di Paolo, un giovane di trent’anni che il 16 agosto 2004, in un incidente stradale, ha perso la vita.
Ho perso un figlio, il mio unico figlio, in un incidente con la moto che era una delle sue passioni.
Le sue passioni erano la moto, il lavoro, la famiglia e, l’abbiamo scoperto dopo la sua morte, i bambini. Anche il suo altruismo è emerso dopo. Le sue ultime parole sono state per i suoi due amici, marito e moglie, ai quali ha detto:”ragazzi vi ho rovinato la giornata. Anche il preosto, nell’omelia, ha rimarcato che è vero che ha rovinato la giornata agli amici, ma a qualcun altro ha rovinato la vita. Un’altra delle qualità di Paolo, oltre ad aiutare l’SOS di Olgiate Comasco, quando ospitava i bambini bielorussi nel mese di luglio, saltando molte volte il pasto di mezzogiorno, l’abbiamo scoperto dopo, era quella di andare alla domenica pomeriggio, quando era libero, nelle case protette, i cosidetti vecchi istituti, dove vengono ospitati i bambini con problemi, allontanati dalla famiglia dal tribunale, per farli giocare e, compatibilmente con le sue possibilità economiche, portava sempre un pensiero a loro.
I suoi amici, venuti a conoscenza di questo, hanno deciso, e mi hanno chiesto la collaborazione, di creare una fondazione che possa ricordare nel tempo le piccole grandi cose che lui faceva. Questi bambini, in particolare, hanno bisogno di amore. Visto che noi, io e mia moglie, non abbiamo più nessuno a cui trasmetterlo, abbiamo deciso di darlo a chi ne ha veramente bisogno.
Un pensiero che Paolo ha espresso ad alcuni suoi amici e che riguarda il suo lavoro:
“Il mio lavoro è quello di creativo
Perché lo sono dentro, nell’anima,
nello spirito e lo sono con tutto me stesso
in ufficio, a casa, per strada,
con gli amici. I miei cari, le persone
a cui dedico me stesso,
insomma lo sono con la mia vita”
Paolo, ci hai passato un testimone pesante e che vogliamo trasmetterre, perché è tuo desiderio, come lo è per i tuoi tanti amici.
E per finire, Paolo, ti diciamo, io e la mamma, ciao Paolo, aiutaci a portare avanti questo grande compito che ci hai lasciato.
Ciao.
Il papà e la mamma

La Fondazione “Paolo Fagetti”

“Dopo aver condiviso la storia della vita di Paolo, che lo coinvolse in diverse attivitàdi sostegno all’infanzia che si traducevano sempre in piccoli grandi gesti d’amore verso i bambini, i suoi amici volendo continuare il ricordo di quei bei momenti hanno voluto dare vita all’iniziativa di costituzione legale della Fondazione Paolo Fagetti che avrà come finalità quella di aiutare i più piccoli in particolare”.

Il tempo è un bene prezioso. Per i bambini si traduce nella disponibilità ad ascoltarli, rassicurarli, abbracciarli e condividere le loro esperienze di vita. “Saper di contare su qualcuno dà forza e coraggio nel crescere. Il tempo impiegato in questo percorso ha il valore inestimabile della conferma di identità, sia per chi aiuta, sia per chi viene aiutato.

Cos’è

Paolo aveva nel cuore tanti progetti, sia in campo professionale che nel campo sociale, in particolare impiegava parte del suo tempo libero per i bambini meno fortunati, sia italiani sia stranieri, per aiutarli a sorridere più spesso.

I suoi amici hanno deciso, in ricordo, di continuare a realizzare concretamente alcuni suoi sogni, cercando di coinvolgere tutti coloro che lo hanno conosciuto, amato e apprezzato e coloro che sono particolarmente sensibili ai problemi dell’infanzia e che intendono partecipare a vario titolo alla realizzazione della fondazione e delle sue future attività

Perché

Finchè per noi aiutare gli altri in nome di Paolo, in particolare i bambini, è un modo speciale di stare ancora con lui, di vivere come lui viveva…

Gli obiettivi

I nostri obiettivi sono quelli di continuare a realizzare i suoi progetti, anche se sconosciuti ai più, d’ampliarli, allo scopo di aiutare chi è in difficoltà, chi è in situazioni di disagio, in ricordo del nostro comune amico Paolo.

gli amici di Paolo

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