Il nostro impegno è stato costante con i giovani nelle scuole, nei teatri e nei concerti da noi organizzati.
Nelle scuole, oltre 37 istituti siamo sempre stati invitati. Il nostro intervento è sempre stato quello di promuovere
l’educazione alla vita, far comprendere che il bene più prezioso non è l’autoaffermazione, il successo, il potere,
il denaro, ma la VITA. Non abbiamo mai portato nei nostri interventi l’educazione stradale: la cartellonistica,
la viabilità, il significato dei cartelli stradali. Abbiamo sempre comunicato che sono di una
importanza fondamentale, ma devono essere trattati dalla polizia stradale, dalla polizia locale
che deve essere fatta intervenire dagli organi competenti delle scuole in collaborazione con
le amministrazioni pubbliche.
Abbiamo prodotto alcuni video: uno per gli alunni delle scuole elementari: “La storia di Michy” (durata 20 minuti), adatto
ai bambini dai 6 agli 11 anni; un altro “oltre il volo” , (durata 45 minuti) significativo é il titolo, che riprende con filmati
di repertorio la vita ordinaria di ragazzi, che mangiano la pizza, che suonano la chitarra e che hanno
lasciato la loro vita sull’asfalto, indirizzato agli studenti delle scuole medie e a quelli dei primi due anni
degli istituti superiori. Poi, anche con l’esperienza nel sociale, abbiamo compreso che la filosofia,
sostenuta da tanti, di riportare scene terrificanti di incidenti stradali per far capire ai giovani,
a tutti, che per non rimanere in tali situazioni occorre usare sulla strada prudenza e consapevolezza.
Ma scatta, forse anche per autodifesa, che queste condizioni possono capitare a tutti, ma tutti sono
gli altri e lo “spettatore” alla vista di questi scenari si autoesclude.
Allora abbiamo composto un video “Vivere” che parla inizialmente della morte ma poi presenta
le cose belle che un giovane deve vivere e conoscere. In questo modo si veicola che la prevenzione passa
per non essere privati di quei momenti di vita che a tutti interessano.
Dopo la proiezione dei documentari siamo sempre intervenuti con chiarimenti ed integrazioni e abbiamo
lasciato poi spazio agli interventi degli studenti.