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A Tradate un intervento determinato sulla sicurezza stradale da parte del comandante della locale caserma dei carabinieri

Il problema delle vittime della strada pone l’esigenza di una molteplicità di interventi, richiama in causa tutto quello che occorreva fare, tutto quello che non si è fatto.

L’educazione stradale, obbligatoria nelle scuole per legge, la progettazione delle strade, il volume del numero di auto in aumento esponenziale, la congestione della viabilità, l’organico di polizia stradale non adeguato, tutte le problematiche legate all’incoscienza di molti conducenti, il problema degli orari di chiusura delle discoteche e ancora, ancora…

Da dove iniziare? Cosa fare? Ed ecco le prime proposte: il sistema integrato per la sicurezza stradale, il rilievo, il monitoraggio, le analisi statistiche, le analisi ingegneristiche e così via…

Ma sull’asfalto si continua a morire. Gli ultimi interventi di modifica del codice della strada, sintetizzati con la patente a punti, hanno o avranno un’influenza, e tutti ce lo auguriamo, anche se con la pedagogia del castigo, che va bene comunque se consente di salvare vite, sull’attenzione dei conducenti.

Ma la tendenza a risultati positivi, e questo detto da esperti che seguono la sicurezza stradale come ragione di vita, sembra assumere un’inversione.

Ebbene, non ha fatto tante analisi il maresciallo Luigi Belcastro, comandante della stazione dei carabinieri di Tradate che, come i suoi collaboratori, ossessionato dai numerosi incidenti che avvenivano di notte in corrispondenza dei semafori lasciati a luce lampeggiante, del tratto della “varesina”, che rappresenta la circonvallazione di Tradate, ha proposto in modo sostenuto che i semafori venissero fatti funzionare a tre luci.

Proposta accolta.

Un plauso da parte dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada della provincia di Varese.

E’ costato pochissimo e nessuno saprà quante vite saranno salvate con questa decisione. Ma tutti hanno constatato che, da quando i semafori funzionano a regime pieno per tutta la giornata, gli incidenti di notte, agli incroci su questo tratto di strada pericolosissima, non si sono da allora più verificati.

Grazie maresciallo!

Speriamo che questa sua iniziativa sia ben presto fatta propria da tutti i sindaci o dagli organi che hanno competenza sul funzionamento dei semafori.

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