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Scuola e sicurezza stradale: art. 230 cod. stradale

Una scuola voluta per essere finalizzata ad una molteplicità di apprendimenti.

Il mondo degli adulti, senza nessuna prova testimoniata, chiede ai ragazzi di prepararsi a cambiare la società, quella ingiusta, costruita e voluta da molti e da alcuni anche difesa.

Una scuola usata come contenitore alla quale ad ogni emergere di problemi è stato addebitato il peso della risoluzione.

Sono tematiche utili finalizzate alla crescita educativa dei giovani quelle di educare: alla pace, alla legalità, all’intercultura,, alle pari opportunità, alla salute, alla sessualità, ecc. ma che sono state di “passaggio” per rispettare l’esigenza del momento, poi sostituita da altre tematiche.

Una scuola che in questi ultimi anni lavora, perde energie e si consuma per costruire e mantenere un’organizzazione che serve per far funzionare se stessa.

Una scuola, che grazie agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, potrà essere ancora formativa dell’uomo e del cittadino e deve favorire l’iniziativa e la creatività degli alunni.

A questo proposito si invitano tutti i dirigenti scolastici e i docenti a rispettare l’art. 230 del Codice della Strada, che impone di provvedere all’insegnamento dell’Educazione Stradale in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Di seguito si riporta un modello di lettera che invitiamo, con le opportune modifiche ed integrazioni, a inoltrare agli ex Provveditori agli Studi delle singole province a livello individuale o come facenti parte di associazioni di genitori o di insegnanti.

Egr. Dirigente del Centro Servizi Amministrativi di ___________________

del Ministero della Pubblica Istruzione

oggetto: richiesta di incontro sugli interventi relativi all’educazione stradale nelle scuole

Come rappresentante locale di _______________ della suddetta Associazione, riconosciuta con Decreto Ministeriale del 21.03.2001 pubblicato in G.U. n. 139 il 18.06.01 come Associazione di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale, che ha una struttura a dimensione nazionale ed è inserita nella Consulta per il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, e più volte ammessa come parte civile in processi su sinistri stradali (altre ed ampie notizie nel sito internet (www.vittimestrada.org),

Le chiedo un incontro

per la predisposizione di appositi programmi da svolgere come attività obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado come da art. 230 del Nuovo Codice della Strada così modificato dall’art. 10 della legge 19 ottobre 1998 n. 366, il quale stabilisce che i programmi di insegnamento sono adottati entro un anno dall’entrata in vigore della stessa legge. La disciplina e le modalità di svolgimento dei predetti interventi nelle scuole, possono essere previste nel Piano dell’Offerta Formativa in considerazione dell’Autonomia Scolastica.

L’educazione stradale deve essere intesa come interiorizzazione del dovere di rispettare la vita e la salute propria e degli altri e affidata a soggetti provvisti dell’indispensabile capacità pedagogica in modo da garantire la conoscenza e la consapevolezza degli argomenti.

In attesa di un suo incontro, del quale dovrò dare conto alla nostra sede nazionale, invio distinti saluti.

località, data

l’Associazione Familiari Vittime per una strada che non c’è

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